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Le panchine educative – 2017

Il 27 settembre 2017 si è svolta l’inaugurazione delle “panchine educative” restaurate da Minori autori di reato. Tale iniziativa ha segnato la conclusione della fase sperimentale del progetto Mef. Il lavoro di pulitura e di restauro delle panchine è durato circa sei mesi, durante i quali dodici giovani italiani e stranieri dai 17 ai 22 anni, che hanno compiuto reati di droga e furti, si sono impegnati con costanza e responsabilità nella riparazione non solo delle panchine, ma anche metaforicamente del loro passato.

Il risultato è tangibile ed è uno splendido regalo alla cittadinanza: quindici panchine in legno splendono oggi lungo il viale dei Colli a Firenze. Otto di queste, collocate al piazzale Galileo, di cui sette hanno una targa in ottone con incise frasi legate al concetto di errore come opportunità. Su ogni targhetta è presente un QR CODE, grazie al quale è possibile visionare su internet il progetto Mef.

Un’azione concreta, ha assunto così un enorme valore simbolico legato al concetto della riparazione.

Queste le frasi scelte personalmente con grande cura dai giovani “riparatori”:

Non saper rimediare a un errore è cosa peggiore dell’errore stesso (Baltasar Graciàn)

L’unico vero errore è quello da cui non impariamo nulla (John Powell)

Nella vita, non ci sono errori, solo lezioni (Vic Johnson)

Gli errori sono il solito ponte tra inesperienza e saggezza (Phyllis Theroux)

Il successo non consiste nel non commettere errori ma nel non fare lo stesso una seconda volta (George Bernard Shaw)

Saggezza è non commettere una seconda volta lo stesso errore (Giovanni Soriano)

La persona saggia non è quella cha fa meno errori è quella che impara di più dagli errori (Harvey B. Mackay)

Impara dagli errori altrui. La vita è troppo corta per farli tutti da solo (Kadé Bruin).

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